Calabria Coast to Coast 2016 #21

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La macchina arranca tra le strette e buie strade calabresi…
Abbandoniamo la statale 106 per arrampicarci sulla montagnella che ospita il piccolo borgo di Cirò

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E questa è l’ultima tappa di questo strano viaggio estivo.
Non pensavo di poter visitare cosi tante mete in cosi poco tempo.
Ho voluto terminare qui il mio percorso, in questa città che si chiama come me (e aquistare un buon vino che si chiama come me!)

Finalmente sono riuscito a bermi un cirò a cirò!

Spero che il foto/video racconti vi sia piaciuto…

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Arrivederci Cirò…
Arrivederci CALABRIA…

Calabria Coast to Coast 2016 #17

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Il sole sta diventando rovente… il calore aumenta man mano che scendiamo dalla montagna al mare…
La macchina è al massimo… l’aria condizionata cerca di fare il suo dovere…
Facciamo i conti con la Calabria rovente dell’estate 2016… e la prossima meta non è delle più fresche.
Percorriamo la statale in direzione dell’isola di Caporizzuto

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Prima tappa del lungo giro è la famosa fortezza aragonese di Le Castella

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Appena vedo questo castello… mi accorgo di aver perso il conto delle fortezze Aragonesi che ho visitato in Calabria..

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Il mare è semplicemente qualcosa di divino. Vi è una piccola spiaggia che viene protetta dalle onde, dalle scogliere…

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A malincuore… prendiamo le nostre cose e ripartiamo per la prossima tappa!

Arrivederci Le Castella!

ps. i commenti sulla mia maglietta “Malibu sunny beach” verranno censurati!

Pensieri random #27

ducati sul lago

” Ciro… tu sei un motociclista… e i motociclisti devono essere liberi….”

Pensieri random #26

baguette parigina

Quanto mi manca la baguette traditionnelle parigina!

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Diario #4

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Ho scovato tra i miei ricordi questo corto dal titolo “il Sorriso di Diana”.
Questo video ha ispirato lo stile narrativo di molte delle mie storie…
Lo vidi all’incirca nel 2005 e lo salvai sul pc…

Buona visione (astenersi se insettofobici)

 

“Incapace di muoversi, di reagire, lui, il più coraggioso tra tutti si sentiva spento, inutile. I suoi pensieri erano scossi e agitati come le onde spinte contro la scogliera dalla forza terribile di un uragano, il cui fragore era una ripetuta ed ossessiva domanda: “Perché, perché non mi ha ucciso?”.

E come tutti gli innamorati volle sognare. Negò qualsiasi evidenza, ingigantì casualità, vide oltre la logica e soprattutto si illuse. La passione si nutre di certezze e disdegna i dubbi.

Nessuno avrebbe potuto risvegliare Agenore. Nessuno, eccetto la cruda realtà.

Fu buio e luce. Il caldo ed il gelo. Fu il niente ed il tutto. Un gioco troppo esagerato e spietato perché il cuore di Agenore potesse contenerlo senza esplodere. E se i ragni possono piangere, lui piangeva. Piangeva perché l’amore sa anche far male e le ferite che lascia solo il tempo a volte può guarirle. Ma Agenore non aveva più tempo.

A cosa importava il passato? Era stato un valoroso e nobile guerriero. Ora non era più nulla. Amava e basta. Ma quanti amori sono appassiti e quanti non sono neppure sbocciati a causa di culture troppo diverse, di come alti picchi creano una innaturale barriera al volo dei sogni?

I sogni di Agenore volavano via come i sentimenti incompresi, come accade alle nostre emozioni quando calpestiamo, quando veniamo calpestati nel gioco dell’amore che a volte ci fa uomini e a volte ci rende insetti”…

Frammenti di vita #83

Io

 

Pensieri random #14

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Milano

ti guardo dalla finestra assorto nei pensieri…
Sei la città che ho sempre desiderato…
quanto vorrei restare qui per sempre..
Ma… dove mi porterà il futuro?
Spero non lontano da qui…

 

Pensieri Random #13

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Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.

Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano.

Presto l’acqua diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole.
La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda, un po più di quanto la rana non apprezzi.

La rana si scalda un po’ tuttavia non si spaventa.
Adesso l’acqua è davvero troppo calda, e la rana la trova molto sgradevole.
Ma si è indebolita, e non ha la forza di reagire.

La rana non ha la forza di reagire, dunque sopporta. Sopporta e non fa nulla per salvarsi.

La temperatura sale ancora, e la rana, semplicemente, finisce morta bollita.


Ma se l’acqua fosse stata già bollente, la rana non ci si sarebbe mai immersa, avrebbe dato un forte colpo di zampa per salvarsi.

Ciò significa che quando un cambiamento viene effettuato in maniera sufficientemente lenta e graduale sfugge alla coscienza, e non suscita nessuna reazione, nessuna opposizione.

Principio di Noam Chomsky

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Beh… è ora di dare un colpo di zampa a questa vita…

Pensieri random #2

Stamattina mi sono svegliato con in testa la teoria del cigno nero. Una teoria (prettamente finanziaria) che sostiene che gli eventi inaspettati sono per definizione imprevedibili. E tanto piu’ sono inaspettati e imprevedibili, tanto piu’ sará grande l’impatto che avrá sulle nostre vite…

Tutta la nostra vita e frutto di casualità e incertezza… tutte le nostre scelte sono basate su convinzioni che sembrano stabili ma, in realtà, non lo sono affatto…

Come quando gli esploratori naturalisti europei si trovarono di fronte alla scoperta di un cigno nero…

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