Calabria Coast to Coast 2016 #15

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Mattina
Nuovo giorno e pronti per nuove mete.
Prepariamo i panini e le scorte d’acqua ghiacciata…
Cappelli di paglia e occhiali da sole…
Pieno di benzina e via… sulla statale 106

Era da tempo che non ci facevamo un bel bagno in mare… prossima tappa la piccola frazione di Caminia mella spledida spiaggia di Pietragrande.

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Acqua limpida… mare fantastico. Ma si sa.. noi non ci accontentiamo di fare i soliti turisti e stavolta, ci fingeremo esperti di trekking…

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E via.. ancora sporchi d sabbia e bagnati dal mare, saltiamo in macchina per la prossima meta!

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Arrivederci Pietragrande!

 

 

 

La Coinquilina Perfetta #10

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Per chi volesse leggere i precedenti post: link

 

Il clima in casa era diventato più gelido del circolo polare artico. Io e Sara non ci parlavamo, e tendavamo ad evitarci nei luoghi comuni della casa. Se proprio dovevamo, ci limitavamo a monosillabi, come “Si”, “No” “Puoi cucinare”.
Mi dispiaceva questa situazione, di solito lasciavo scorrere e facevo il primo passo verso la pace… ma quella volta volevo che fosse lei a “chiedere scusa”. Purtroppo sembrava che ognuno avesse le proprie ragioni e un punto d’incontro sembrava non si sarebbe mai trovato.
E’ strano come a volte, due esseri perfettamente razionali si comportino come due bambini dispettosi.
I primi giorni passarono così: silenzi e porte chiuse.
Poi iniziò il periodo del “usiamo Roberta”.
– Roberta, puoi dire a Sara che c’è della posta per lei? –
– Roberta, poi chiedere a Ciro di liberare lo stendino? –
…..
La cosa stava iniziando quasi ad essere divertente. Di certo non per Roberta, che ogni tanto sbroccava, scocciandosi di fare da messaggero.

Qualche giorno dopo fummo soli in cucina. Sara ed io.

Aspettavo davanti alla cucina che il caffè uscisse mentre lei metteva a posto qualcosa nel suo ripiano. La guardavo. Mi guardò…
– Per quanto ancora vogliamo andare avanti così? – mi chiese.
– Anche in eterno! – le risposi con un velo d’ironia.
Lei si zittì. Avevo perso l’occasione per far pace, quindi continuai:
– Mi hai lasciato solo…. – le dissi riferendomi alla cena del compleanno di Roberta.
– Ci… io pensavo che tu avresti fatto lo stesso! Non mi andava proprio… che ci posso fare? –
– Sì, anche a me non andava… e se tornassi indietro non sarei restato per niente al mondo a quella noiosissima cena… –
– Vedi? Alla fine ho ragione io – disse Sara torcendo il filo spinato che ci circondava.
Sbuffando le chiesi: – Facciamo pace? –
– Pace… – rispose guardando altrove.

Il giorno dopo il rapporto sembrava essersi ripreso. il periodo di congelamento era finito. Eravamo tornati i freddi coinquilini di prima, ma almeno avevamo smesso di utilizzare Roberta come tramite delle nostre richieste. Anche perché, era partita per la Sicilia.

– Lo odio! Lo odio!! – sbraitava Sara nella cucina.
– Chi odi?! – dissi sorridendo dalla mia camera.
– Lo sai benissimo chi! – rispose.
– Il latin lover milanese… – dissi ironico.
– Lo stronzo milanese! – rispose Sara.
Mi alzai dalla sedia e andai in cucina per vedere cosa stesse facendo Sara. Era seduta al tavolo che continuava a leggere e rileggere vecchi e nuovi messaggi.
– Ma ti sembra intelligente una persona che mi risponde cosi? – disse porgendomi il cellulare.
Guardai rapidamente la chat di whatsapp e subito notai la lunghezza dei messaggi di Sara rispetto a quelli del suo, chiamiamolo ex.
– Sara… una cosa –
– Cosa?!? –
– SCRIVI TROPPO! – le dissi
– uff –
– Se vuoi una risposta sensata da un ragazzo non puoi scrivergli un libro ogni volta… lui leggerà le ultime due frasi… lo sai bene anche tu. Siamo stupidi… vogliamo andare subito al sodo! –
– E’ si! Ma mi risponde ste frasi! Guarda qui.. e qui… – disse indicandomi i messaggi di lui.
– Te lo ripeto… lui non li ha proprio letti i tuoi messaggi se ti risponde cosi! –
– Allora è stronzo! –
– Più pigro che stronzo… –
– Non ci tiene allora… –
– Sara… io non lo so… perché non le scrivi a lui queste semplici frasi? –
– eh… sembra facile! –

E in effetti non lo è. Non lo è mai esprimere i propri sentimenti alle persone. Soprattutto a quelle a cui si vuole bene.
Ritornai in camera sorridendo, non per suoi dispiaceri, ma perché Sara era tornata a confidarsi con me. A parlarmi come amico e come coinquilino.
Tutto era davvero tornato come prima.

 

 

 

Frammenti di vita #94

tessera elettorale

Fate il vostro dovere..

Votate

(e non votate sempre i soliti che ci hanno portato in questo disastro…
e non votate i soliti che si nascondono dietro i “non soliti” o nuovi simboli…)

Frammenti di vita #88

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Ce la devo fare….

(per caso passa qualcuno esperto di massimizzazione vincolata con i moltiplicatori di lagrange?)

Frammenti di vita #87

casa milano

Visto che a Milano siamo rimasti solo io e la mia moto…
la mia pasqua sarà abbastanza (e tristemente) scontata!

Voi? (domanda classica)

Che fate per pasqua?

Frammenti di vita #86

Erano anni che non sciavo…

Frammenti di vita #85

trenta anni

Se c’è una cosa che odio… sono le fidanzate dei miei amici.
Vorrei sterminarle con il lanciafiamme…
Arrivano e rovinano amicizie decennali…
con le loro manie…
Una stava quasi per far fallire il compleanno dei trent’anni di un mio caro amico…
Giuro che al mio compleanno…
le uniche donne che ci saranno…
balleranno attorno a un palo!

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Pensieri random #22

ducati monster 620

Ma ora che hanno legalizzato le coppie di fatto..
posso sposarmi con la mia moto?

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Frammenti di vita #84

tachimetro

 

Notti insonne…
Notti passate tra cacciaviti e bulloni..
Sullo stesso tavolo dove studio.. mangio.. scrivo..
Pensando…
Pensando che in un’altra vita sarei dovuto nascere meccanico…
o elettricista…
o informatico..
o economista…
o cuoco..
o scrittore…

chi sono in questa vita invece, non lo so ancora…
Si… non so chi sono…
Perché ciò mi spaventa così tanto?
Perché?

Perché non riesco ad affrontare la vita come affronto ogni problema che mi capita…
Ossia come una sfida e con il sorriso malizioso di chi la sa lunga.
Forse la vita è un problema troppo grosso..

Divite et impera diceva la prof di Matematica di fronte ad un integrale troppo difficile…
Scomponi il problema…

vivi giorno per giorno…

e ogni giorno fai tutto ciò che puoi…

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